QuartierArte

Percorsi Spettacolari in Bassa Val Bisagno

Il Progetto ideato e realizzato da Teatro Garage e Associazione La Chascona ha l’obiettivo di valorizzare il territorio, la storia e la cittadinanza della Bassa Val Bisagno attraverso una serie di attività artistiche sia di spettacolo sia didattico-formative.

L’intero progetto è finanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo in accordo con il Comune di Genova.

QuartierArte – percorsi spettacolari in Bassa Val Bisagno nasce dalla necessità di portare nei luoghi lontani dal centro di Genova, progetti di attività di spettacolo dal vivo per offrire alla cittadinanza di periferia occasioni di incontro, divertimento e accrescimento, uscendo dalle proprie abitazioni con piacevoli appuntamenti “sotto casa”. 

Tutte le attività si basano sul coinvolgimento della cittadinanza come fruitori ma anche come protagonisti attivi, soprattutto nell’aspetto creativo delle varie iniziative che mirano ad assicurare l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale nonché a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della periferia urbana come opportunità per il territorio e risorsa per i cittadini.

Le attività di QuartierArte nella Bassa Val Bisagno consentono di utilizzare spazi normalmente non fruiti dai cittadini, andando ad animare luoghi inusuali e provando a ricucire, attraverso gli artisti e i cittadini stessi, un tessuto urbano spesso frammentato e lontano dagli eventi del centro città.

Santa Tecla Jazz

Rassegna di musica jazz al Forte Santa Tecla di Genova 

9, 10 settembre 2022 

Ingresso Euro 12,00 

Per informazioni e prevendita

Teatro Garage – via Repetto 18r  tel. 010 511447

prevendita biglietti online su www.happyticket.it

Santa Tecla Jazz, una piccola rassegna in un contesto originale e unico, il Forte Santa Tecla di Genova, per promuovere una così suggestiva location e un’occasione straordinaria per far conoscere soprattutto ai giovani una musica che, purtroppo, in Italia è ancora poco propagandata.

L’immaginario collettivo guarda ai jazzisti come gente sofisticata, particolare, estrosa, e forse è per quello che il jazz è considerato elitario, ascoltabile dai pochi che lo possono comprendere. Eppure, è una musica che nasce povera e priva di schemi, frutto dell’originalità di qualche pianista di New Orleans agi inizi del secolo scorso che, per sbarcare il lunario, suonava nei locali malfamati note silenziose e di sottofondo, per non disturbare gli avventori, e che conosceva bene i ritmi che andavano di moda all’epoca: blues, ragtime, musica leggera americana.

Nel corso dei decenni il jazz non ha perso la sua connotazione eterogenea, di improvvisazione e leggerezza e continua a rendere omaggio alla creatività artistica e all’improvvisazione e continua ad essere un genere di non facile definizione ma, come ha scritto Baricco “Quando non sai cos’è, allora è jazz”

Venerdì 9 settembre 2022 ore 20.30

Santa Tecla Jazz Quartet

Fabrizio Cattaneo – tromba e flicorno

Matteo Raggi – sax tenore

Davide Brillante – chitarra

Roberto Piccolo – contrabbasso

Il primo concerto della mini rassegna è affidato al Santa Tecla Jazz Quartet, quartetto appunto composto dal musicista di fama internazionale  Fabrizio Cattaneo alla tromba ed al flicorno, i due bolognesi Matteo Raggi al sassofono tenore e Davide Brillante alla chitarra, e al milanese (d’adozione) Roberto Piccolo al contrabbasso.

Ogni componente il quartetto proviene da una sua propria e pluriennale storia jazzistica che vede la partecipazione, tra l’altro, ai più importanti festival di jazz su territorio italiano ma spesso anche oltre confine.

L’ottimo livello di preparazione musicale in chiave jazzistica di ciascuno dei componenti, ha portato questo quartetto ad essere collaudato anche in altre occasioni e quella del 9 settembre prossimo al Forte di Santa Tecla sarà una nuova occasione per esibirsi in un contesto scenografico veramente suggestivo.

Sarà possibile ascoltare quel particolare jazz proprio degli anni 30 – 40 – 50 e quindi swing, blues, standard tradizionali andando a scomodare mostri sacri del calibro di Louis Armstrong, Count Basie, Duke Ellington ecc.

La tromba e il flicorno di Fabrizio Cattaneo, carichi di swing e sempre pronti  a sorprendere, si fondono al sax di Raggi dal suono corposo e molto ben definito, al timbro scuro e caldo della chitarra di Brillante e all’esemplare padronanza dello strumento contrabbasso di Roberto Piccolo per allietare e intrattenere tutto il pubblico del Forte Santa Tecla.

CV Artisti

Fabrizio Cattaneo nasce a Genova e comincia ad interessarsi al jazz all’età di circa dieci anni, ascoltando alcune incisioni di Louis Armstrong avute dal padre, anch’egli appassionato di questa musica.

Affascinato dalla tromba inizia, intorno ai quindici anni, a frequentare il Louisiana jazz club di Genova dove riceve i primi rudimenti dal trombettista Maurizio Burdese.

Da autodidatta intraprende la sua carriera musicale in seno ai New Orleans Stompers di Genova, dedicandosi al jazz di New Orleans. Nel corso degli anni ha sviluppato uno stile che attualmente spazia dallo stile New Orleans a quello Swing.

Oggi suona attivamente e regolarmente con i Jambalaya Six di Vittorio Castelli e la Pegasus Brass Band di Milano, oltre a far parte integrante del Lino Patruno Jazz Show.

Compare su LP e CD dei gruppi prima menzionati ed ha al suo attivo la partecipazione a importanti jazz festivals europei, nonché alla colonna sonora del film “BIX” di Pupi Avati e ad alcune trasmissioni televisive (Tandem…)

In questi anni di attività ha avuto l’onore di suonare al fianco di Louis Nelson, Gorge Masso, Spiegle Willcox, Scott Hamilton, Kenny Davern, Bob Wilber, Yank Lawson, Bob Haggart, Walter Payton, Jimmy Woode, Barry Martyn, Freddie Kohlman, Rudy Balliu, Teddy Riley, Rulph Sutton.

Da alcuni anni fa anche parte della Barry Martyn New Orleans Reunion Band il cui artefice italiano è il noto trombonista di Milano, Luciano Invernizzi.

Tuttora collabora saltuariamente con Luciano Milanese, Andrea Pozza, Dado Moroni, Alfredo Ferrario, Paolo Alderighi, Rossano Sportiello…

Ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia suonando al New Orleans Jazz & Heritage Festival come unico trombettista italiano finora presente a tale manifestazione ed al fianco di Lino Patruno, Mauro Carpi e a completare, una formazione di musicisti di New Orleans stessa. A Parma ha suonato in teatro al fianco di Lino Patruno ed il suo Jazz Show in occasione di un concerto dedicato alla grande blues singer di New Orleans Bessie Smith:  di particolare rilievo la presenza sul palco di Franco Nero e della grande attrice americana Vanessa Redgrave che hanno recitato alcuni tra i più celebri testi della grande blues singer. Ha collaborato con Vinicio Capossela nella realizzazione del CD “Ovunque Proteggi” suonando in uno dei brani del suddetto CD assieme a Vittorio Castelli e Luciano Invernizzi. A avuto la gradita opportunità di accompagnare la cantante statunitense Ami Stewart durante un concerto con Lino Patruno a Genova Portofino. Partecipa ad un importante concerto nella città di New Orleans per la comunità di italiani al fianco di Lino Patruno, Mauro Carpi, Pierluca Buonfrate, Recentemente è entrato a far parte dei gruppi denominati “Jazz & Saudade Experience” e “Bald Jazz Band”.

Matteo Raggi, Inizia gli studi di strumento e armonia jazz presso la Scuola “Il Paese degli Specchi” di San Lazzaro di Savena (BO).

Frequenta per tre anni consecutivamente i Seminari Internazionali di Musica Jazz presso Siena Jazz entrando in contatto con i più stimati musicisti italiani.

Consegue il Diploma Accademico di I livello in “Jazz e musiche del nostro tempo” con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “G.B. Martini” di Bologna.  Consegue il Diploma Accademico di II livello in “Sassofono Jazz”  presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Buzzolla” di Adria (RO).

Vincitore del 3° Concorso Musicale Internazionale Isole Borromee (Verbania) , finalista del Premio Nazionale Massimo Urbani (Macerata) e finalista del Concorso Nazionale Iceberg patrocinato da Comune di Bologna.

Studia con Mr. Larry Smith contraltista di Detroit. Segue in Italia i seminari del pianista Mr. Barry Harris. A New York studia con il sassofonista Mr. Charles Davis e nuovamente frequenta i workshops di Mr. Barry Harris. 

Frequenta e studia con il tenor sassofonista di Washington, D.C. Mr. Harry Allen.

Insegna strumento e armonia jazz per quattro anni presso la “Accademia Culturale” di Bologna. Vince tramite concorso la cattedra di “Musica d’Insieme per formazioni Jazz” presso il Conservatorio Statale di Musica “A.Buzzolla” di Adria (RO). Svolge regolarmente workshops di strumento e armonia jazz a Dusseldorf in Germania.

Suona in importanti rassegne e festival come Ancona Jazz Festival, Veneto Jazz Festival , Marche Jazz Network Festival , Celerina Jazz Festival (CH), Ascona Jazz Festival (CH), Corinaldo Jazz Festival, Festival Internazionale del Sassofono, Positano Art Festival ed altri.

Vanta prestigiose collaborazioni con importanti musicisti italiani e stranieri tra i quali: Scott Hamilton, Danny Grissett, Paolo Alderighi, Paolo Birro, Antonio Ciacca, Gianluca Tagliazucchi, David Roberts, Gianluca Mannutza, Jimmy Villotti,  Marco Bovi, Giancarlo Bianchetti, Davide Brillante, Bobby Watson, Carlo Atti, Pietro Tonolo, Piero Odorici, Henghel Gualdi, Wessel Anderson, Dusko Goikovich, Steve “Stiepko” Gut, Tom Kirkpatrick, Luciano Milanese, Paulo Cardoso, Gary Todd, Kengo Nakamura, Stefano Senni, Pietro Ciancaglini, Paolino Dalla Porta, Ares Tavolazzi, Yves Rossignol, Paolo Benedettini, Cheryl Porter, Melissa Stott, Eloisa Atti, Silvia Donati, Quincy Davis, Massimo Manzi, Gianni Cazzola, Massimo Chiarella, Alessandro Minetto, Vittorio Sicbaldi, Massimo Caracca.

Davide Brillante é considerato uno dei più richiesti e raffinati chitarristi Jazz in Italia.

Ha suonato a fianco di numerosi musicisti di fama internazionale accompagnandoli in diversi festival, concerti e incidendo con loro in Italia e all’estero.

Attualmente, per il 5 anno consecutivo suona ogni settimana regolarmente con uno dei trii più affiatati del Jazz Bolognese presso il prestigioso Jazz Club della Cantina Bentivoglio di Bologna.

Nato  a Bologna il 14/01/1972 chitarrista, bassista e compositore, consegue Diploma Accademico di I livello in “Jazz e musiche del nostro tempo” presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna e il Diploma  Accademico di II livello in “Chitarra Jazz” presso il Conservatorio di Adria A. Buzzolla.

Partecipa all’ Appennino Jazz Festival suonando con  Keith Copeland, Andy Farber,Dennis Jeter, Damon Brown, Don Braden.

Suona a New York al Sugar Hill Bistro con Dennis Jeter (voce ,tromba),Spike Wilner (piano), Kengo Nakamura (basso), Robert Rucker e Ali Jackson (batteria) e sempre con lo stesso quintetto a Washington DC al Blues Alley Jazz Club. Nello stesso periodo frequenta i chitarristi Joe Cohn e Peter Bernstein studiando privatamente presso di loro.

Arriva finalista al concorso “Iceberg 2003” per giovani compositori.

Sempre a New York  suona con Dennis Jeter, Kengo Nakamura e Gordon Lane al Sugar Hill Bistrot e a Princenton e negli stessi giorni registra a Manhattan il CD “The Scene is Swing” con la stessa formazione con special guests Saul Rubin alla chitarra e Houston Pearson al sax.

Suona col sestetto di Dennis Jeter con ospite Wessel Anderson (sax) al Festival “Jazz in Marciac” (Francia).

Incide per l’etichetta newyorkese New Jazz Renaissance il CD “Attitude!” del Raggi-Brillante quartet con ospiti Kengo Nakamura al contrabbasso e Marco Tamburini alla tromba.

Incide per l’etichetta londinese “FeetFirst Records” il CD “Why Now” di Melissa Stott  con ospite Stjepko Gut alla tromba e filicorno.

Presenta col trio di Melissa Stott a Londra il CD “Why Now” suonando al Vortex Jazz Club e al Ray’s Jazz Club.

Partecipa con Dennis Jeter e Danilo Gallo (basso) al Festival “Jazz in Bastia” . 

Suona con Melissa Stott in tour nei principali Jazz Club d’Inghilterra e Irlanda: Vortex Jazz Club (Londra), Spice of Life(Londra), Elm Tree (Cambridge), Dolan’s Pub (Limerick), Boom Boom Room Jazz Club (Dublino) e  tiene un seminario-concerto al Conservatorio di Cork UCC (Irlanda). 

Scrive e pubblica un metodo didattico per la casa Editrice Bonomo “Interpretazione e Improvvisazione sul Siglato Jazzistico”.

Incide per l’etichetta londinese “FeetFirst Records” il secondo CD “The Picture” di Melissa Stott  con ospiti Steve Gut alla tromba e Matteo Raggi sax tenore.

Insegna al Conservatorio di Adria in qualità di Assistente di Antonio Cavicchi nel triennio di Chitarra Jazz.Collabora come chitarrista nella UJB Big Band di Vignola e la Inner Jazz Orchestra di Bologna con le quali partecipa a diversi Festival come Vignola Jazz In’It e Paradisino Jazz.Collabora con Eloisa Atti,Matteo Raggi,Stefano Senni e Tommaso Capellato in un quintetto stabile dedicato alle musiche di Billie Holiday “Fine and Mellow Tunes”. 

Con Marco Ferri forma un quartetto stabile con cui vince il Concorso Nazionale per Giovani Talenti “Moncalieri Jazz 2007” .

Incide a New York presso il Kaleidoscope studio di Union City il 10-11 Aprile il CD edito per la Picanto Records “NY Encounter” con Matteo Raggi, Danny Grissett, Kengo Nakamura e Quincy Davis.

Incide con Chiara Pancaldi, Nico Menci, Vittorio Sibaldi,  Stefano Senni “The Song is You” dodicilune rec. 

A NYC ha occasione di suonare con Joe Cohn, Peter Bernstein, Jon Erik Kellso, John Allred, Neal Miner, Michael Kanhan, John Webber, Roy Hargrove e molti altri.

Incide il Cd “Dream Dancing” con Aldo Zunino e Matteo Raggi per L’etichetta Brocca Ed. e il Cd “Italian Milestone” con Marco Bovi per ‘etichetta Alman Music.

Incide con Matteo Raggi il CD “I’ve heard that song before” per l’etichetta Irma Records

Incide con Diego Frabetti il Cd “Interno 41” feat. Danny Grissett , con Barend Middelhof , Stefano Senni e Nicola Angelucci. 

Roberto Piccolo nasce a Rovigo nel 1958. Milanese di adozione, inizia a suonare il basso elettrico all’ età di 15 anni con giovani musicisti della città. Dopo studi classici comincia a frequentare l’ ambiente del jazz milanese in particolare quello del mitico ” Capolinea ” dove ha l’ opportunità di suonare con i più grandi talenti del jazz internazionale.

Numerosi i festival a cui a partecipato, tra i quali: Clusone, Ascona, Roccella Jonica, Varese in Jazz, North Carolina Jazz Festival, Jazz AH-UM Milano, Brianza Open, Festival internazionale di Rimini e tour internazionali in USA, Francia, Croazia, Svizzera, Malta.

Suona anche in importanti Jazz Club come: SMOKE New York, Blue Note Milano, Torino Jazz Club, Duke University  Durham, Ferrara Jazz Club.

Tra le sue collaborazioni ci sono alcuni tra i più grandi nomi del Jazz internazionale: Lee Konitz, Gianni Basso, Paul Jeffrey, Franco Cerri, Gianni Cazzola, Don Freedman, Sandro Gibellini, Antonio Farao’, Flavio Boltro, Bruce Ditmas, Luigi Bonafede, Bruno de Filippi, Michel Pastre, Elgelbert Wrobel, Arrigo Cappelletti, Denise Gordon, Carlo Atti, Claudio Chiara, Nico Menci, Alfredo Ferrario, Paolo Alderighi, Stephanie Trick, Martha J.

Attualmente collabora a diversi progetti e formazioni stabili tra le quali: Paolo Alderighi Trio, Arrigo Cappelletti Quartet, Alfredo Ferrario Quintet e con talentuosi musicisti insieme alla leggenda vivente del Jazz italiano: Gianni Cazzola.

Suona nel FRANCO CERRI TRIO con Carlo Uboldi al Magenta Jazz Festival. 

Sabato 10 settembre 2022  ore 20.30

ESPERANTO 

Luca Falomi – chitarra

Riccardo Barbera – contrabbasso

Rodolfo Cervetto – batteria

Esperanto nasce da un’idea di Luca Falomi, giovane ed eclettico chitarrista e compositore, e dalla sua collaborazione con Riccardo Barbera, contrabbassista e compositore poliedrico e creativo.

Il nome del progetto è ispirato all’omonima lingua internazionale creata alla fine del 1800 dall’unione di idiomi di origine latina, romanza, germanica, slava e orientale e la creazione di nuovi vocaboli da questi.

Esperanto letteralmente significa “speranza”, un tentativo di far dialogare i popoli, cercando di creare comprensione e pace grazie all’uso di una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente a tutta l’umanità e non a un solo popolo. Una lingua che valorizza gli idiomi minori altrimenti destinati all’estinzione.

Il legame artistico tra Falomi e Barbera, entrambi compositori di grande sensibilità da sempre interessati alla ricerca sonora e alle contaminazioni musicali, li ha portati a collaborare ai rispettivi lavori discografici (Sober di Luca Falomi e Aymara di Riccardo Barbera) e a comporre insieme materiale originale, frutto di una visione musicale comune, di esperienze artistiche simili e di una naturale sinergia. A completare l’ensemble Rodolfo Cervetto, batterista di rara sensibilità e creatività, da subito in sintonia con la natura del progetto.

Il linguaggio del trio è musica strumentale d’autore nella quale, come nella lingua Esperanto, s’incontrano idiomi differenti, dal jazz alla world music passando per la musica sperimentale e quella d’avanguardia. Melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all’interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali

Esperanto live è uno spettacolo suggestivo, caratterizzato da una forte interazione tra i musicisti, coinvolgente ed emozionante, dove le composizioni originali si alternano a rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale.

Un itinerario fuori dallo spazio, dal luogo e dal tempo, capace di prendere per mano l’ascoltatore e portarlo a esplorare nuovi mondi e suoni.

Il trio ha da poco prodotto il suo primo album dal titolo omonimo Esperanto, pubblicato internazionalmente dall’etichetta giapponese DaVinci Publishing a giugno 2020.

Caratterizzato da composizioni ricercate, che lasciano comunque ampio spazio all’improvvisazione, l’album pur avendo una forte matrice jazzistica per scelte armoniche e solistiche, ha un respiro musicale che lo porta tra la world music e la musica d’avanguardia. Registrato dal noto sound engenieer Marco Canepa, il lavoro vanta la presenza di due ospiti di rilievo: Javier Girotto al sax e Fausto Beccalossi alla fisarmonica.

CV Artisti

Luca Falomi

chitarra classica, chitarra 12 corde, chitarra elettrica, chitarra fretless

Muove i primi passi nella musica a soli sei anni. Parallelamente allo studio accademico della chitarra classica, presto scopre il jazz e l’improvvisazione e intraprende un percorso che lo porta ad approfondire la conoscenza dei linguaggi e dei generi musicali.

Partecipa a masterclass con artisti internazionali che gli suggeriscono una visione più ampia della musica e del suo strumento. L’interesse per il suono lo porta a sperimentare con strumenti a corda acustici, elettrici ed etnici.

La sua attività musicale lo vede coinvolto sia in studio che dal vivo in progetti di generi musicali differenti: jazz, world music, musica d’autore, musica sperimentale e contemporanea.

Nel 2011 pubblica il suo primo album dal titolo Viens Voir, seguito nel 2014 da “Sober”, prodotto in collaborazione con Marco Canepa, sound engineer e produttore discografico di grande esperienza. Un album di composizione caratterizzato da melodie evocative e cinematografiche e contaminazione musicale tra world music, jazz e musica d’avanguardia.

In qualità di chitarrista, arrangiatore e compositore partecipa a svariati progetti discografici, live e teatrali collaborando con: Franca Masu, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Javier Girotto, Anna Oxa, David Clayton, Al Schmitt, Francesco Baccini, Hannah Scott, Fausto Beccalossi, Alberto Fortis, Elisabetta Pozzi, Max De Aloe, Lukas Mantel, Marco Fadda, Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi, William Naraine, Mario Arcari, Gino Paoli, Riccardo Barbera, Roberto Freak Antoni, Armando Corsi, Stephane Casalta, Nicola Stilo, Max Manfredi, Roberta Alloisio, Giulia Ottonello.

Riccardo Barbera

contrabbasso e basso elettrico

È uno dei più sensibili e apprezzati contrabbassisti sulla scena italiana.

Fine compositore, nel 2014 ha pubblicato “Aymara” il suo primo album. Le sue collaborazioni, in studio e dal vivo, sono moltissime. Tra queste, registi e attori (colonne sonore) come: Elisabetta Pozzi, Mariangela D’Abbraccio, Ugo Dighero, Enzo Jannacci, Dario Vergassola, Gianfranco Funari.  In campo jazz e pop: Ivano Fossati, Anna Oxa, Al di Meola, Andrea Parodi (Tazenda), Mau Mau, Nicola Stilo, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rita Marcotulli, Gavino Murgia, Dado Moroni, Roy Paci, Beppe Gambetta, Tullio De Piscopo, Alessio Menconi, Mario Arcari, Marco Beasley, Ellade Bandini, Elena Ledda, Marco Pereira, Mike Marshall, Gumbi Ortiz, Tran Quang Hai, Ingrid Chavez, Eileina Williams, Kathy Chiavola, Nitin Sawhney, Gnawa Sidi Mimoun, Francis Bebey, Dervisci Rotanti Mevlevi Sema Ensemble, Stella Chiweshe e molti altri.

Rodolfo Cervetto

batteria e percussioni

Uno dei batteristi jazz più apprezzati in Italia.

Le sue caratteristiche principali sono la capacità di coniugare grande propulsione ritmica a sensibilità e dinamiche.

Queste doti lo hanno portato a suonare in tutta Europa e a collaborare spesso con grandi musicisti come Bob Wilber, Benny Golson, Gary Bartz, Paul Jeffrey, Andrea Pozza, Buster Williams, Dado Moroni, Gianni Coscia, Bruce Forman, Gabriele Mirabassi, David Hazeltine, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Dominique Di Piazza e Michel Benita.

Oltre al progetto Esperanto, è membro stabile di molte formazioni come il Philippe Petrucciani quartet, il gruppo On Air con ospiti Fabrizio Bosso, Mattia Cigalini e Max Ionata, il quartetto “ Melodies “ con Gianpaolo Casati, Andrea Pozza e Dino Cerruti.

Ha partecipato a trasmissioni radio/tv e inciso molti album. Ha anche partecipato a colonne sonore per cinema e tv con Pietro Leveratto e Paolo Silvestri.

Negli ultimi anni la sua ricerca si è orientata all’affinamento del proprio linguaggio avvicinandosi al free, al jazz europeo e alla musica classica. È Direttore artistico di alcune rassegne jazz liguri a livello nazionale e del Louisiana jazz club. Con il teatro dell’Archivolto organizza eventi dove il jazz incontra le altre forme artistiche e musicali.

Racconti di Quartiere

Corso di scrittura creativa a titolo gratuito a cura di Valeria Banchero 

8 incontri  –  28 settembre,  5, 12, 19, 26 ottobre, 2, 9, 30 novembre  2022

Presso la sede del Municipio III Bassa Val Bisagno, Piazza Manzoni 1, Genova

Destinatari i residenti del territorio i cui racconti saranno pubblicati da Edizioni De Ferrari

Un percorso di scrittura creativa condotto dalla dott.ssa Valeria Banchero rivolto ai cittadini della Bassa Val Bisagno che hanno voglia di mettersi in gioco e raccontare attraverso la scrittura un episodio divertente, gioioso, triste, drammatico della propria vita.

Un percorso per stimolare la memoria e far affiorare ricordi a chiunque abbia voglia di giocare con penna e calamaio, o meglio con macchina da scrivere.

Un percorso che aiuti a: allenare la fantasia, così da trovare l’ispirazione; rafforzare la capacità di superare il blocco dello scrittore che spesso fa desistere i creativi; apprendere le tecniche di scrittura, perché è necessaria anche una base teorica.

Non pensiamo che la creatività si possa insegnare, non ci si può affidare a una serie di istruzioni precise, a una sorta di ricetta con un procedimento e degli ingredienti. La creatività non si insegna, si stimola. La creatività implica lo sviluppo della propria sensibilità, umanità, curiosità, percezione, interesse, in relazione alla realtà dentro e fuori di sé.

La creatività, l’ispirazione, l’intuito, l’illuminazione si incoraggiano.

Scrivere ha a che fare con il pensiero. Il lavoro sulla parola è un lavoro sul pensiero.

Si può insegnare a scrivere un racconto? Sì e no. Infatti, se è vero che la predisposizione per la scrittura è una attitudine personale, è altresì vero che il talento non si presenta sempre in maniera evidente. Il talento è una qualità sottile, spesso nascosta, che, una volta scoperta va coltivata e sviluppata.

 

La creatività letteraria non è un fiume in piena senza controllo: deve organizzarsi all’interno di processi logici di cui possono essere individuate le fasi, le tecniche, la struttura.

Valeria Banchero sarà per tutti i partecipanti un tutor e aprirà un canale di comunicazione sempre aperto per poter raggiungere l’obiettivo.

 

Gli elaborati prodotti saranno raccolti in una antologia che sarà pubblicata dall’editore De Ferrari.

 

Il corso è gratuito fino a un massimo di venti persone e si terrà presso la sede del  Municipio Bassa Val Bisagno sita in Piazza Manzoni per 8 incontri, ogni mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.15 a partire dal 28 settembre 2022.

 

E’ possibile prenotare telefonicamente l’iscrizione al laboratorio entro il 23 settembre dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 al Teatro Garage  010 511447.

 

Valeria Banchero
laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova, si diploma in Drammaturgia alla Scuola Civica D’Arte Drammatica Paolo Grassi, Milano e si qualifica Sceneggiatrice al Corso Rai/Script di Formazione e Perfezionamento per Sceneggiatori (Edizioni Dino Audino).
Frequenta Stage condotto da Michael Margotta, attore e regista membro dell’Actors Studio e direttore artistico dell’Actor’s Centre di Roma.
Collabora con il Comune di Genova per Didattica Museale e laboratori per formazione insegnanti e con il Teatro dell’Ortica, Genova quale docente di scrittura drammaturgica e recitazione per i corsi di Operatori Teatrali e Teatro Adulti e Adolescenti.
Per il Teatro Garage, Genova cura corsi di scrittura teatrale.
Con l’Istituto David Chiassone per i ciechi e gli ipovedenti ONLUS, Genova conduce laboratori teatrali finalizzati al recupero della memoria, raccolta testimonianze, ascolto.
Collabora, tra gli altri, con Chance Eventi, Genova per Festival Suq, Teatro Akropolis, Genova, Teatro Albatros, Genova e Librerie Coop.

Poesie nel carrello
quando il cibo è poesia

Un paio di attori sviluppano incursioni di recitazione di poesie e brevi racconti a tematica alimentare all’interno dei supermercati della Bassa Valbisagno per intrattenere e rallegrare (a titolo gratuito) per qualche minuto i clienti, solitamente residenti nel territorio.

Cibo e letteratura sono da sempre un connubio stimolante, che unisce popoli e generazioni. Una unione di esperienze che favorisce la crescita culturale delle persone e le avvicina, offrendo la possibilità di comprendersi e approfondire le rispettive differenze, per trasformarle in occasioni di conoscenza e crescita.

Con le sue forme, i suoi colori e i suoi profumi il cibo è stato sempre una grande fonte di ispirazione scrittori, poeti, musicisti che hanno magistralmente descritto cibo e vino come fonte di emozioni, desiderio, piacere estetico, amore per la vita.

Proprio nel regno del cibo, il supermercato, il cibo sembra spostarsi dagli scaffali alla voce degli attori e diventa poesia, racconto. La “poesia” nel carello va incontro alle persone che freneticamente fanno la spesa e riesce a fermarle per un attimo e regalare loro un “piatto prelibato” per nutrire l’anima.

COOP Mercato Corso Sardegna

8 ottobre orario 10 -11

19 novembre orario 12 – 13

COOP via del Mirto 11

22 ottobre orario 12- 13

12 novembre orario 10 – 11

Eventuali altri supermercati, con relative date, aderenti all’iniziativa saranno comunicati tramite stampa, web, social 

Si ringrazia COOP LIGURIA per la sensibilità dimostrata e la cortese disponibilità.

Lost in Macondo

Un progetto della Compagnia L’Amalgama

La compagnia del Collettivo L’Amalgama mette in scena Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez. La compagnia si stabilisce nel quartiere per lavorare nei suoi spazi all’aperto, chiedendo la collaborazione artistica e tecnica della gente del posto, valorizzandone le tradizioni e l’associazionismo. Alla fine della settimana di residenza il pubblico assiste, in forma di spettacolo, allo appena creato.

La compagnia vuole recuperare la componente magica presente nelle storie dei Comuni italiani per mostrare quanto di meraviglioso si nasconde nel reale. Ci faremo influenzare dai fatti reali e miracolosi che ci racconteranno gli abitanti, da ciò che vedremo in paese, da leggende, dal romanzo stesso e dalle nostre esperienze personali per costruire così i

vari capitoli. Vorremmo riscrivere la storia di questi paesi come fossero nuove Macondo: luoghi rappresentativi di un immaginario collettivo, in cui tanti Comuni italiani possano riconoscersi.

Il Collettivo L’Amalgama è composto da cinque attori e cinque attrici, che si sono conosciuti e formati presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’ di Udine nel triennio 2013- 2016, sotto la guida di registi e pedagoghi di livello internazionale. Dieci compagni diversi per esperienze, stili e provenienze che sanno però trovare nell’amalgama degli elementi la loro forza dirompente. Il desiderio di concretizzare alcuni tra i progetti nati all’interno dell’Accademia e di realizzarne di nuovi ha spinto questi giovani attori a continuare a lavorare insieme.

Regia, ideazione e coordinamento artistico: Andrea Collavino

Drammaturgia: Valentina Diana

Tecnici luci e suono: Théo Longuemare – Alberto de Felice

Costumi: Lucia de Monte – Corinne Giunti

Con le attrici e gli attori del Collettivo L’Amalgama

Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Jacopo Bottani, Federica Di Cesare,

Massimiliano Di Corato, Gilberto Innocenti, Clara Roberta Mori, Davide Pachera, 

Stefano Pettenella, Miriam Russo

dal 24 al 30 ottobre 2022  

Gli attori vivranno a contatto con gli abitanti del luogo per preparare lo spettacolo itinerante “Lost in Macondo”, in scena domenica 30 ottobre tra Villa Imperiale e le piazze del territorio 

Genova. Da lunedì 24 ottobre 2022 in Bassa Val Bisagno prende il via il progetto “Lost in Macondo”, ideato e realizzato dal Collettivo L’Amalgama, una residenza artistica e teatrale di una settimana per le vie del quartiere di San Fruttuoso che porterà alla messa in scena dell’omonimo spettacolo itinerante liberamente ispirato al romanzo “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez, in programma domenica 30 ottobre 2022. Il progetto, dopo diverse tappe in paesi e piccoli Comuni, per la prima volta viene portato in scena in una grande città come Genova.

L’iniziativa fa parte del progetto “QuartierArte – Percorsi spettacolari in Bassa Val Bisagno”, ideato e realizzato dal Teatro Garage e dall’associazione La Chascona con l’obiettivo di valorizzare il territorio, la storia e la cittadinanza del luogo attraverso attività artistiche e didattico-formative. Il progetto è finanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo in accordo con il Comune di Genova a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città. Il progetto si avvale della collaborazione del Municipio Bassa Val Bisagno.

Per una settimana, da lunedì 24 ottobre a domenica 30 ottobre, i cinque attori e le cinque attrici della Compagnia L’Amalgama si stabiliranno nel territorio della Bassa Val Bisagno, dando vita e una vera e propria residenza teatrale, e, stimolati dalle storie degli abitanti del posto e dalle leggende e tradizioni del luogo, prepareranno lo spettacolo finale. La compagnia occuperà gli spazi all’aperto per le prove (in particolare Villa Imperiale, Via Torti e Piazza Martinez), chiedendo la collaborazione artistica e tecnica degli abitanti del luogo, valorizzandone le tradizioni e l’associazionismo. Alla fine della settimana di residenza, il pubblico assisterà allo spettacolo creato. 

Lo spettacolo finale, in modalità itinerante e gratuito, partirà domenica 30 ottobre 2022 alle ore 15.30 da via G. De Paoli, traversa di via Paolo Giacometti, e attraverserà le piazze e le vie principali del quartiere per poi arrivare a Villa Imperiale. In caso di forte pioggia lo spettacolo sarà rappresentato a Villa Piantelli (Corso De Stefanis 8).

L’obiettivo del progetto “Lost in Macondo” è proprio quello di recuperare la componente magica presente nelle storie dei diversi Comuni italiani e di portare in scena le tradizioni dei singoli luoghi che caratterizzano il nostro Paese. 

Informazioni: https://www.teatrogarage.it/quartierarte-percorsi-spettacolari-in-bassa-val-bisagno/

Per informazioni e prevendita

Teatro Garage – via Repetto 18r  tel. 010 511447

prevendita biglietti online su www.happyticket.it

La biglietteria al Forte Santa Tecla apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Come raggiungere il Forte di Santa Tecla 

Con veicolo privato

Buona disponibilità di posteggio in Piazza Pianderlino, distanza km 1 , 15 min. a piedi

Con mezzi pubblici

Per l’andata

Linea AMT 67 (interscambio con linea 18)

Da P.za Martinez (S. Fruttuoso) a Via Berghini (Camaldoli)

Partenze dal capolinea 

19:09 – 19:22 – 19:36 -19:49

Scendere alla fermata BERGHINI 7/SANTA TECLA

Per il ritorno

Linea AMT 604/0 

Camaldoli (Via Berghini) – Pianderlino – Via Canevari – Staz.Brignole

Salire alla fermata BERGHINI /SANTA TECLA

Partenze dal capolinea

21:50 – 22:50 – 23:40 

Per gli orari aggiornati consultare il sito AMT al link

https://www.amt.genova.it/amt/servizi/orari_tel.php